È ormai risaputo che scoppiare le bollicine del film a bolle d’aria è un anti stress universale!
Sono davvero pochi quelli riescono a resistere all’impulso di scoppiarne almeno una quando se le trovano davanti.
Il problema è che, solitamente, non ci si limita ad una sola ma siamo spinti a scoppiarne un’altra e un’altra ancora…
Com’è nato il Pluriball?
Contrariamente a quello che si può pensare, il film a bolle d’aria non è stato creato per il suo utilizzo attuale o per placare il nostro stress.
Il suo scopo iniziale era ancora più bizzarro, veniva infatti venduto come carta da parati.
Sì, hai letto bene, carta da parati, ma dopotutto erano gli anni ’50!
Quest’uso non prese piede, ma servirono altri 4 anni ai suoi inventori Alfred Fielding e Marc Chavannes per realizzare quale fosse il vero scopo del film a bolle: gli imballaggi protettivi!
Fielding e Chavannes non avrebbero mai immaginato che la loro invenzione sarebbe diventata, oltre che un must degli imballaggi, anche un fenomeno culturale.
La soddisfazione scaturita dallo scoppiare le bolle d’aria è stata ampiamente studiata nel tentativo di trovare le ragioni che lo rendono così appagante e compulsivo. Anche una vera e propria ricerca scientifica è stata condotta, ne è risultato che le persone che avevano scoppiato le bolle d’aria erano più calme e disponibili di chi non lo aveva fatto.
Film a bolle: la nuova pop art
Di recente, il pluriball è diventato il soggetto principale delle creazioni di molti artisti: invece di scoppiare le bolle hanno deciso di trasformarle in opere d’arte!
È il caso ad esempio dell’artista di New York Bradley Hart.
Iniettando in ogni bolla colore acrilico di diverse sfumature è riuscito a ricreare l’effetto dei singoli pixel che insieme formano un’immagine.
Il risultato? Stupendi ritratti realistici che hanno conquistato il mondo dell’arte.
Non solo pittori, ma anche alcuni scultori hanno scelto il film a bolle come musa ispiratrice.
L’artista svizzera, Olympia Scarry, ha deciso di creare una rappresentazione della noia, quale prodotto migliore del film a bolle d’aria?
La sua opera si chiama ‘Bubble Wrap Painting’ ed è scolpita nel marmo.
Pluriball in famiglia
Oltre a pittori e scultori, anche moltissime mamme e papà si sono divertiti ad utilizzare il film a bolle per scopi artistici. Eccovi due esempi: questa graphic designer e sua figlia di 6 anni hanno realizzato della carta regalo davvero particolare, mentre un’altra mamma creativa ha usato il pluriball per rimodernare una tovaglia bianca.
Dove si compra il Pluriball?
Su rajapack.it potrai trovare una grande selezione di film a bolle per tutte le esigenze: ecologico, resistente, pretagliato, salvaspazio, con chiusura adesiva e molti altri ancora.
Il nostro consiglio?
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Potrai tenerne da parte un po’ per ridurre lo stress o per mettere alla prova le tue abilità artistiche! 😊